Pixels
Regia: Chris Columbus
Interpreti: Adam Sandler/Riccardo Rossi (Sam
Brenner), Kevin James/Vittorio De Angelis (Presidente William Cooper), Michelle
Monaghan/Barbara De Bortoli (Violet Van Patten), Peter Dinklage/Pino Insegno (Eddie
Plant), Josh Gad/Simone Crisari (Ludlow Lamonsoff), Brian Cox/Angelo Nicotra (Ammiraglio
Porter)
Genere: Fantascienza - Origine:
USA - Anno: 2015 - Soggetto: Patrick Jean - Sceneggiatura: Tim Herlihy, Timothy
Dowling – Fotografia: Amir Mokri – Musica: Henry
Jackman - Durata: 105’ - Produzione: Columbia
Pictures, Happy Madison Productions, 1492 Pictures - Distribuzione:
Sony Pictures
Michele
Massaro
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Partiamo da due presupposti:
i due generi che preferisco sono il comico e la fantascienza, e odio Adam
Sandler. Una volta era un buon attore, ma poi si è buttato su film come Zohan e Jack e Jill che sono stati per me una rovina. Detto questo, non
potevo non vedere un film nel quale i
videogiochi attaccano la terra. La
trama mi ha piacevolmente sorpreso: una razza aliena ha ricevuto una cassetta
di un torneo di videogiochi e pensando fossero strumenti di guerra, li ha
creati e ora cerca di conquistare la terra. La mia eccitazione per questo film
era al massimo, buon ritmo, videogiochi nella realtà, azione, una storia d’amore non troppo banale ma il finale ha distrutto ogni
mio buon proposito. Penso che nemmeno un film di Dora L’esploratrice abbia un
finale tanto scontato e infantile. Ammetto che mi aspettavo di più da un
regista come Chris Columbus, almeno in termini di intensità drammatica, anche
se tolti gli ultimi venti minuti di pellicola, come nella serie How I Met Your Mother, il film si lascia
guardare. Tuttavia non mi sento di consigliarlo.
PUNTI M: 2
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