Kung Fury
Regia: David
Sandberg
Interpreti: David Sandberg (Kung Fury), Jorma Taccone
(Adolf Hitler), Leopold Nilsson (Hackerman), Eleni Young (Barbarianna), Helene
Ahlson (Katana), Andreas Cahling (Thor), Per-Henrik Arvidius (Mc Nickels), Steven
Chew (Dragon), Magnus Betnér (colonnello Reichstache), Björn Gustafsson
(soldato Lahmstache), David Hasselhoff (Hoff 9000), Eos Karlsson (ninja rosso),
Erik Hörnqvist (Triceracop)
Genere: Azione - Origine:
Svezia - Anno: 2015 – Soggetto: David Sandberg - Sceneggiatura: David Sandberg - Fotografia: Linus Andersson, Mattias
Andersson, Jonas Ernhill, Martin Gärdemalm, Anton Hjalmarsson, Henning
Sandström - Montaggio: Nils Moström – Musica:
Johan Bengtsson, Lost Years, Patrik Öberg – Scenografia: Jacob Petersson - Durata:
31’ - Produzione: Laser Unicorn, Lampray - Distribuzione: Youtube
Michele Massaro
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Per oggi non parliamo di cinema, ma parliamo di web. Kung Fury
è il prodotto di un internet malato, deviato, con una comicità ridicola e una
trama da idioti. Quasi un capolavoro,
insomma. Basta infatti notare che in questo film ci sono più addetti alla
fotografia che attori per capire che questo è un prodotto studiato e finanziato per essere perfetto. Kung Fury è il
nostro eroe, un semplice poliziotto prima, un vero maestro del kung fu adesso.
Il suo compito di proteggere il mondo si complica quando arriva un cattivo
direttamente dalla storia: Adolf Hitler. Inutile dire che Sandberg sa dove
colpire e conosce bene i suoi mezzi, talmente a fondo che non sbaglia una
virgola. Il film è veloce, semplice,
pieno di trash come piace al mondo dell’internet e permette una mezz’ora di
goduria semplice e ignorante. Gli attori sono forzati il giusto per non
risultare banali e il clima che ne esce è sublime. Il tutto si riduce così,
semplicemente, alla morale dei film polizieschi anni ottanta: spacca tutto e
picchia il cattivo.
PUNTI M: 4
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