La Scuola più Bella del Mondo
Regia: Luca Miniero
Interpreti: Christian De Sica (Preside
Filippo Brogi), Rocco Papaleo (Prof. Gerardo Gregale), Angela Finocchiaro (Wanda
Pacini), Lello Arena (Preside)
Genere: commedia - Origine: Italia - Anno: 2014
- Soggetto: Massimo Gaudioso, Neri
Parenti - Scenografia: Luca Miniero,
Massimo Gaudioso - Fotografia: Federico
Angelucci - Montaggio: Giogiò
Franchini - Durata: 98’ - Produzione: Cattleya - Distribuzione: Universal Pictures
Italia
Michele Massaro
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Ritorniamo
in Italia, ritorniamo alla commedia.
Come se in Italia non sapessimo fare altro, i film commerciali al cinema sono
quasi tutti così. E se è vero che il pubblico si merita il film che più gli si
addice, è anche vero che gente che va a vedere questo tipo di film non è poca.
Naturalmente il mio giudizio è basso,
molto basso. Partiamo dal presupposto che il degrado scolastico è un tema che
mi sta molto a cuore, e vedere in un film il tema trattato con tanta superficialità, è qualcosa di
indecente. Ma è una commedia, quindi non devi aspettarmi molto. Purtroppo dallo
scontro-incontro di due scuole molto diverse, una del Sud e una del Nord Italia
immaginavo potesse uscire una trama un filino più sensata. Invece ci
rimmergiamo nella solita gag vista e rivista, con battute che già conosciamo o
ci aspettiamo. Il regista si è ormai affossato nel solito tema che con Benvenuti
al Sud e Benvenuti al Nord non
sembra aver già abbastanza affrontato, e ci continua a riproporre con sempre
gli stessi punti di vista. Come se non bastasse, lo sforzo di De Sica e Papaleo
di farci ridere viene ucciso da una regia
banale, una fotografia povera e momenti di animazione insensati. L’intreccio
è semplicistico, le uniche risate sono per l’unica interpretazione davvero
realistica, quella del cane Attila. Purtroppo questo è l’ennesimo esempio di
come i ricavi spingano fin troppo a fare un film, e fin quando noi, come
spettatori, finanzieremo simili orrori
e ne rideremo anche, non potremo lamentarci.
PUNTI M: 2
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