venerdì 7 novembre 2014

Chi guarda "I Guardiani della Galassia"?


I Guardiani della Galassia
Regia: James Gunn
Interpreti: Chris Pratt (Peter Quill/Star-Lord), Zoë Saldaña (Gamora), David Bautista (Drax il Distruttore),  Rocket (Bradley Cooper), Groot (Vin Diesel), Lee Pace (Ronan l'accusatore), Benicio del Toro (Taneleer Tivan/Collezionista), Karen Gillan (Nebula), Josh Brolin (Thanos), Michael Rooker (Yondu), Djimon Hounsou (Korath), John C. Reilly (Rhomann Dey), Glenn Close (Comandante Rael), Ophelia Lovibond (Carina Walters)
Genere: Fantascienza - Origine: Stati Uniti - Anno: 2014 - Soggetto: Dan Abnett, Andy Lanning- Scenografia: James Gunn, Nicole Perlman - Fotografia: Ben Davis - Musica: Tyler Bates - Montaggio: Fred Raskin, Hughes Winborne, Craig Wood - Durata: 121’ - Produzione: Picture Company - Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Michele Massaro
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Quando è stato annunciato I Guardiani della Galassia, ennesimo film Marvel, non ero per niente emozionato. Ero convinto di dovermi sorbire l’ennesima schifezza alla Capitan America o alla Spider-Man, che so ai più piacciono. Invece non è per nulla il solito film sui supereroi, ma un ottimo prodotto sotto svariati punti di vista. Il film si apre con la storia di Peter Quill, un piccolo pargolo che perde la mamma e viene portato via da una navicella spaziale. Lo ritroviamo quasi subito come un bel giovane ladro intento in uno dei tanti furti, che però questa volta attira l’attenzione dei “potenti”. Incontra così nella vicenda Gamora, Drax, Rocket e Groot e con loro decide di andare a vendere quel prezioso prodotto che fa la gola dei più. Tra le varie scene che mi hanno ricordato molto Star Wars e una comicità molto ben inserita, il film scorre molto veloce e con una trama molto interessante. Gli attori e i doppiatori (Groot e Rocket) fanno tutti un ottimo lavoro, sia nelle scene comiche sia in quelle drammatiche, anche con le dovute difficoltà. L’intreccio è perfetto, l’idea di collegare cinque perdenti è ottima e anche se già vista, interessante per come affrontata. Alla fine del film il senso sulla gioia di avere amici attorno a sé e sulla convinzione che l’uomo non è buono o cattivo, ma una sana combinazione tra i due, sono messaggi ottimi per qualsiasi target di pubblico. Se poi si aggiungono effetti speciali interessanti e qualche risata, è chiaro che chiunque può guardare la pellicola.

PUNTI M: 4

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